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MADRID & le 7 città Patrimonio dell'Unesco

SEGOVIA – AVILA – SALAMANCA – CACERES – TRUJILLO – SIERRA DE GUADALUPE – TOLEDO – ALCALA DE HENARES – EL ESCORIAL

Madrid
Avila
Salamanca
Madrid - Piazza della città fontana di Cibeles

Perché questo viaggio?

  1. per scoprire le 7 città Patrimonio dell’Unesco
  2. per visitare “un museo a cielo aperto”, Toledo
  3. per godere dell’accogliente Plaza Mayor di Salamanca

Un viaggio nel cuore della Spagna che consente la visita delle 7 città poste sotto la tutela dell'Unesco e considerate "Patrimonio Mondiale dell'Umanità", abbinate alla visita della splendida capitale con del tempo libero per approfondirne la visita con uno dei fantastici musei, o per scoprire e vivere l'essenza della città.

La Plaza Mayor di Salamanca
La Plaza Mayor di Salamanca fu costruita per creare uno spazio di socializzazione, che doveva avere la funzione di luogo di dibattito e di riflessione. Piazza euro-barocca, quest'opera, finanziata dal Comune, è un progetto dell'architetto Alberto di Churriguera, che cominciò i lavori nel 1729. Ma solo 180 anni dopo nel 1935, fu dichiarata Monumento Nazionale, dato che fu considerata la piazza più decorata, proporzionata ed armoniosa di tutte quelle della sua epoca. Come affermò Unamuno, la Plaza Mayor di Salamanca è "il cuore pieno di sole e d'aria", il luogo dove il sole guarisce, il luogo dalle mille lingue, un lusso ed un piacere per la vista e per i sensi. 

Alcalà de Henares, nel periodo romano la città si chiamava Complutum e si trovava a pochi chilometri dell'Alcalá de Henares moderna. Fu una delle città più importanti della Penisola Iberica, come lo dimsotrano i resti che ancora oggi conserva. Furono 400 anni di splendore sotto la dominazione dell’Impero, soprattutto grazie all’utilizzo del fiume Henares, delle nuove vie di comunicazione e delle risorse agricole. Dopo i Romani, arrivarono gli Arabi, che nell’850 costruirono il castello di A-Qalàt en Nahar, da cui deriva il nome di Alcalá.La sua importanza come roccaforte della valle del Tajo durante la Riconquista Cristiana contribuì a dotare la città di nuovi edifici e di una muraglia. Al suo interno convivevano ebrei, musulmani e cristiani, e ogni gruppo disponeva della propria zona di influenza nella fortificazione. Nel XIII secolo, Alcalá divenne una signoria degli arcivescovi di Toledo, che costruirono il Palazzo Arcivescovile e fecero assumere alla città una grande importanza con la presenza di una forte attività economica. Nel 1293, Sancho IV concedette a Alcalá il privilegio di creare uno “Studio di Scuole Generali”, riconoscendogli la condizione di città universitaria. Ma il periodo di massimo splendore giunse con il Cardinale Cisneros che nel 1499 fondò l’Università Complutense. Pur se gli insegnamenti ebbero inizialmente un marcato orientamento religioso, rivolti soprattutto alla teologia e all’educazione ecclesiastica, l’Università ben presto sviluppò gli studi umanistici, la giurisprudenza e la letteratura grazie a personaggi del calibro di Quevedo, San Ignacio de Loyola o Santo Tomás de Villanueva. Tuttavia, nel 1836, le facoltà passarono a Madrid. Dopo un periodo di declino, a metà del XX secolo la vita universitaria della città tornò all’antico splendore con l’industrializzazione.

Il monastero reale di Santa Maria de Guadalupe è un edificio monastico situato nel comune di Guadalupe della provincia spagnola di Cáceres, comunità autonoma dell’Estremadura. Fu il più importante monastero del Paese per oltre quattro secoli, e uno dei santuari più importanti d’Europa. Nel 1955 è stata insignita del titolo di basilica minore. Al giorno d’oggi è protetto come Patrimonio Unesco. ll monastero nacque nel tardo tredicesimo secolo, quando un pastore proveniente da Cáceres, di nome Gil Cordero, scoprì sulle rive del fiume Guadalupe una statua della Madonna apparentemente nascosta dagli abitanti locali durante l’invasione dei Mori del 714. Sul luogo del rinvenimento venne eretta una cappella. Re Alfonso XI di Castiglia, che visitò la cappella più di una volta, invocò Santa Maria de Guadalupe durante la battaglia del rio Salado del 1340. In seguito ascrisse la vittoria all’intercessione della Madonna, dichiarando la Chiesa di Guadalupe santuario reale, ed accollandosi i costi della ristrutturazione. Nel 1389 i monaci gerolamiti iniziarono ad abitare il monastero facendolo diventare la loro sede principale. I lavori di costruzione proseguirono sotto il comando del primo priore dellordine, e nel 1474 Enrico IV di Castiglia venne sepolto a Guadalupe, vicino alla madre. Il monastero ha parecchi legami con il Nuovo Mondo, dove Nostra Signora di Guadalupe è molto venerata nella basilica messicana di Nostra Signora di Guadalupe e nel resto del Paese. Fu qui, in Estremadura, che Cristoforo Colombo fece il suo primo pellegrinaggio dopo la scoperta delle Americhe nel 1492, e fu in questo luogo che per la prima volta ringraziò il cielo per la scoperta. Anche dopo che i monaci fondarono il Monastero dell’Escorial, molto più vicino alla capitale del regno, Madrid, Santa Maria de Guadalupe mantenne il patronato reale. Restò il chiostro più importante della Spagna fino alla secolarizzazione dei monasteri del 1835. Nel ventesimo secolo il monastero riprese vita grazie all’ordine francescano e a papa Pio XII che lo dichiarò "Basilica Papale Minore" nel 1955. Il monastero, la cui architettura si sviluppò nell’arco di molti secoli, è tuttora dominato dal templo mayor, o chiesa principale, costruito da Alfonso XI e dai suoi immediati successori nel XIV e XV secolo. Anche la cappella quadrata di Santa Catalina risale al quindicesimo secolo, ed è famosa per un gruppo di ornamenti risalenti al secolo XVII. La cappella reliquiaria del XVI secolo collega Santa Catalina con la sagrestia barocca 1638-47, riccamente decorata e sede di una serie di dipinti di Francisco de Zurbarán. Dietro alla basilica si trova il Camarín de la Virgen, una struttura barocca ottagonale 1687-96 ornata da stucchi e da nove dipinti di Luca Giordano. Il gioiello di questa sala sfarzosa è un trono contenente la statua della Madonna che dà il nome al monastero. Altre strutture interessanti sono il chiostro mudéjar 1389-1405, con il magnifico portale in stile plateresco; il chiostro tardo gotico del 1531-33, e la nuova chiesa, commissionata da uno dei discendenti di Colombo nel 1730. Il palazzo di Isabella di Castiglia 1487-91 venne però abbattuto nel 1856. 

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